sabato 19 marzo 2016

TENERaMENTE: CONOSCIAMO MEGLIO...MILLEFIORI MILANO!

Storia

Nata agli inizi degli anni ‘90 come azienda specializzata nella lavorazione di candele di alto livello, Millefiori si è poi affermata nel mercato dei diffusori a bastoncino, che ne sono diventati l’emblema nel punto vendita. 
Ad oggi Millefiori ha ampliato la sua offerta a tutto il mondo delle profumazioni per ambiente, declinando le sue fragranze in tanti diversi prodotti per profumare tutti i tuoi spazi.
Con il lancio del marchio Lampair, è entrata anche nel mondo delle lampade catalitiche, interpretate sempre secondo il suo stile e da utilizzare con le sue 46 fragranze Millefiori dedicate. Scoprite le fragranze e i profumatori, che sia in casa, in auto o sui vostri capi di abbigliamento con la linea dedicata al tessile.

Filosofia/Mission

Profumare l’ambiente decorando con stile.
Questa è la filosofia di Millefiori.
Tante idee, fragranze e forme per suggestive proposte che permettono di profumare il tuo mondo rispondendo alle ispirazioni di ogni tuo spazio e del tuo modo di essere.
Un’essenza particolare, un accessorio di stile, un ambiente dedicato. Questa è in sintesi l’esperienza Millefiori: un insieme di essenze, profumi e profumatori d’ambiente che creano atmosfera e rendono ancora più riconoscibile nell’aria, la personalità di chi li ha scelti.

Millefiori Lab

Alla base delle creazioni Millefiori, una costante e attenta ricerca, dove profumazioni, design e qualità si uniscono per offrire prodotti in qualche modo sempre unici.
Per raggiungere un risultato di eccellenza Millefiori produce le proprie fragranze esclusivamente in Italia e in Francia. La più accurata selezione delle essenze nei luoghi dell’arte della profumazione.
Oltre la fragranza, forme, materiali, colori. Tutte le proposte sono progettate da Millefiori Design Lab in collaborazione con noti designer per offrire una risposta sempre nuova allo stile di vita e all’ambiente contemporanei, con una costante attenzione alla qualità e all’innovazione.

ORSETTI NASCITA


GLI ANNI VERDI...




venerdì 15 gennaio 2016

TENERaMENTE: SCOPRIAMO INSIEME LA STORIA DELLA...BOMBONIERA!

La storia della bomboniera inizia molto tempo fa, fine 1700 inizio 1800,  con l'arrivo in Europa dello zucchero.
Inizialmente era d'uso, da parte degli invitati, regalare agli sposi della frutta secca, mandorle, noci, come simbolo di abbondanza e prosperità.
Dopo la scoperta delle Indie, si cominciarono a rivestire le mandorle con lo zucchero, creando questo involucro squisito e prezioso, tanto che i primi confetti erano considerati un lusso che solo in pochi potevano permettersi.
In seguito, con la diffusione dei confetti, diventò abitudine regalare queste squisitezze in occasione delle nozze; nacquero quindi le prime scatole, i primi contenitori in metallo, arricchiti di fregi e materiali preziosi, che uomini e donne esibivano con orgoglio. 
I Fenici li costruivano in vetro, i Cinesi in porcellana, gli Assiri in peltro, poi a susseguirsi furono costruite in pietra, cuoio, legno intagliato, ottone, oro, argento e altri  materiali, fino ad arrivare appunto al 1700.
Pare infatti che il termine bomboniera arrivi direttamente dalla Francia del XVIII secolo, da "bonbonierre”, che vuol dire "porta bon bon"; le bomboniere furono molto apprezzate dalla corte del Re Sole e perfino Napoleone ne rimase affascinato, tanto da farne dono come simbolo di riconoscenza.
Nel corso del ‘900 la Bomboniera,  quale piccolo e prezioso oggetto d’arte, ebbe grande popolarità.
In Italia...
Nei primi decenni del ‘900  è l’oggetto ceramico, frutto della fusione armonica dei quattro elementi primordiali – terra, acqua, aria e fuoco – a diventare protagonista sulla scena nazionale ed internazionale e diventare una vera e propria testimonianza d’arte.
Diverse fabbriche di ceramica italiana ne diedero splendidi esemplari, oggi, custoditi in importanti musei nazionali ed internazionali. Grande contributo fu dato dalle fornaci liguri di Albissola, una terra dove i grandi artisti, come Dario Ravano e Manlio Trucco (ideatore dello stile moderno detto anche Art Deco’), si dedicarono alla libera invenzione attraverso la lavorazione della ceramica, portando Albissola, negli anni trenta a divenire il fulcro della ceramica futurista.
Negli anni trenta e quaranta, fu la volta delle Vetrerie di Murano, qui i grandi maestri della lavorazione artistica del vetro diedero i natali alle prime e preziose creazioni nuziali.
 Negli stessi anni, nel quadro europeo e in Italia in particolar modo, si faceva strada la produzione di oggetti in argento, dalla scatolina al piattino, dal cestino alla zuccheriera in miniatura, al cucchiaio. In Italia, la diffusione dell’argento continuava a crescere grazie anche a preferenze di personaggi illustri. Per esempio, a fine secolo Re Umberto I di Savoia scelse per le nozze del figlio Vittorio Emanuele con la principessa Elena di Montenegro una piccola scatola d’argento con monogramma in smalto a fuoco.
La diffusione della bomboniera ebbe il suo picco proprio a cavallo del dopoguerra, quando si diffuse la tradizione di regalare la bomboniera anche in occasioni di nascite, battesimi,comunioni e cresime.
Negli anni Settanta, invece, si pone l’attenzione sul tradizionale ‘stile Capodimonte’ di fabbriche di porcellana napoletane o lombarde, che ripropone in versione attuale gli stilemi settecenteschi, come la ceramica firmata Richard Ginori o dalle vetrarie toscane e muranesi.
Oggi la Bomboniera custodisce ancora quel valore integerrimo e quella dignità artistica che abili artigiani le conferirono con grande professionalità nel corso degli anni.

                                     
La Bomboniera è l’ultimo pensiero che gli Sposi dedicano ai loro Ospiti ed il primo regalo che fanno come coppia.